Subalterni che possono parlare: Giulia da Gazuolo

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Subalterni che possono parlare: Giulia da Gazuolo

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dc.contributor Universidade Federal de Santa Catarina pt_BR
dc.contributor Núcleo de Estudos Contemporâneos de Literatura Italiana (NECLIT) pt_BR
dc.contributor.author Literatura Italiana Traduzida
dc.contributor.author Brunello, Yuri
dc.date.accessioned 2020-09-22T13:58:58Z
dc.date.available 2020-09-22T13:58:58Z
dc.date.issued 2020-09-22
dc.identifier.citation BRUNELLO,Yuri. "Subalterni che possono parlare: Giulia da Gazuolo". In Literatura Italiana Taduzida, v. 1, n. 9, set. 2020. pt_BR
dc.identifier.issn 26754363
dc.identifier.issn 2675-4363
dc.identifier.uri https://repositorio.ufsc.br/handle/123456789/212926
dc.description.abstract Bhuvaneswari Bhaduri è, secondo il resoconto di Gayatri Spivak in Can the Subaltern Speak?, “una ragazza di sedici o diciassette anni”[1]. Si tratta di un’indipendentista indiana. Nel 1926 partecipa all’organizzazione di un crimine politico, che non va a buon fine. La giovane, spinta da vergogna per l’insuccesso conseguito, decide di suicidarsi. Sapendo che le circostanze della morte potrebbero indurre a pensare a una gravidanza illecita, Bhuvaneswari Bhaduri attende le mestruazioni per togliersi la vita, volendo in tal modo connotare politicamente il suo tragico atto: un eloquente segno che la drammatica morte non era conseguenza di una relazione illecita. Un segno eloquente? Al contrario, argomenta Spivak. È, piuttosto, una scelta vana. Spivak – che venne a sapere del caso di Bhuvaneswari Bhaduri attraverso resoconti determinati da legami di famiglia – racconta di avere chiesto, prima di iniziare a studiarne il caso, informazioni su Bhuvaneswari Bhaduri a una donna bengali, una studiosa di sanscrito e filosofa: “due le risposte ottenute: (a) perché, se le sue due sorelle, Saileswari e Rãseswari, hanno vissuto vite così piene e meravigliose, tu ti interessi all’infelice Bhuvaneswari? (b) ho chiesto alle sue nipoti. Sembra che sia stato un episodio di amore illecito” (traduzione nostra). Ecco, i subalterni non possono parlare, conclude Spivak. I subalterni non disponendo di un discorso proprio, non possono che vedere la propria voce dissolversi e finire sovvertita per le interferenze del discorso del Potere, egemonico e ipertrofico. A nessuno, insomma, era venuto in mente che il suicidio fosse politico. pt_BR
dc.language.iso ita pt_BR
dc.publisher Literatura Italiana Traduzida pt_BR
dc.rights Open Access en
dc.subject autoritarismo pt_BR
dc.subject Giulia da Gazuolo pt_BR
dc.subject linguagem e politica pt_BR
dc.title Subalterni che possono parlare: Giulia da Gazuolo pt_BR
dc.type Article pt_BR


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BRUNELLO,Yuri. ... are_ Giulia da Gazuolo.pdf 197.9Kb PDF View/Open

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